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Luogo : Berna
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Anno : 2016
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Durata lavori : 4 mesi
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Superficie totale : 327 mq
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Committente : Raiffeisen
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Collaborazione: Arch. Filippo Ferrari, Arch. Lorenzo Fontana, Studio IT’S
Il committente, Banca Raiffeisen, ha scelto di chiamare questo luogo Forum, nome che evoca incontri e relazioni. La posizione, tra Palazzo Federale centro della politica, e la stazione fulcro di relazioni, esprime la volontà di connettere luoghi riconoscibili della vita cittadina e simboli dell’intera Svizzera. L’idea vincente che sta alla base di tutto il progetto, è quella di un’interpretazione contemporanea del connubio fra architettura e teatro. Lo spazio come rappresentazione, il progetto come scenografia, la politica, l’economia e la finanza come attori di uno spettacolo che assume di volta in volta caratteri mutevoli. Sono state queste le proposte e gli spazi che lo studio GPT associati ha pensato e disegnato per rispondere al requisito di flessibilità che Raiffeisen aveva chiesto per favorire le occasioni d’incontro, da semplici colloqui all’organizzazione di eventi. Lo spazio centrale, quello del teatro, una scatola magica tutta nera dove, grazie ad alcuni artifici meccanici, l’ambiente si può modificare a dipendenza delle necessità. Una quinta digitale, delle tende di diverso colore, una tribuna retrattile, un sistema audio/video e un sistema di luci, sono gli “ingredienti” che possono cambiare l’aspetto e la funzionalità di questo spazio pensato come fulcro di incontri, adattabile alle esigenze attuali e a quelle future. A rendere scenica e contemporanea questa idea di teatro, ha contribuito il regista Daniele Finzi Pasca.
Lo spazio d’ingresso fa da filtro verso la zona centrale. Il sistema di tende mobili, arrangiabili in diverse posizioni, crea atmosfere particolari che favoriscono l’incontro in piccoli e intimi salottini. I pannelli LED scorrevoli, svolgono anch’essi la funzione di dividere o unificare lo spazio. Sono delle moderne quinte digitali che costituiscono uno straordinario ed infinito sistema comunicativo, visibili anche dall’esterno. L’intento è di ampliare lo spazio teatrale fino sotto ai portici e nella strada, così da coinvolgere i passanti in questo sistema di relazioni. Le parti superiori di questo spazio, più intime e private, sono contraddistinte da una differenziazione cromatica. Tutta bianca è la sala riunioni posta al mezzanino. Questo colore dilata gli spazi molto ridotti in altezza. Il colore caldo e naturale del legno, scelto per le zone di lavoro sul retro, da agli uffici un’atmosfera molto confortevole.